Perle Akoya giapponesi a confronto con le perle Akoya cinesi

Il Giappone, leader mondiale nella produzione delle perle

I giapponesi sono stati i leader indiscussi della produzione di perle coltivate negli ultimi 100 anni. Quest'arte è stata tramandata e gelosamente custodita di generazione in generazione, garantendo la sopravvivenza del settore. Oggi i giapponesi continuano ad essere una grande forza nel settore internazionale della pesca e della produzione delle perle, anche se, sono presenti dettagli in cui essi vengono superati dalla loro concorrenza.

Le perle cinesi non presentavano la qualità delle perle giapponesi

Quando i cinesi cominciarono la coltura delle perle Akoya circa 40 anni fa, hanno avuto un successo molto limitato. Successo che non si verificò fino al 1990 dove iniziarono a produrre su larga scala qualunque qualità di perle Akoya. Queste perle Akoya, tuttavia, erano malviste e respinte dai consumatori ed esperti di tutto il mondo che vedevano la qualità di perle giapponesi di gran lunga superiore.

Le perle cinesi ora sono qualitativamente migliori

Oggi, questo pensiero è cambiato radicalmente. I cinesi hanno finalmente iniziato a focalizzarsi sulla qualità rispetto alla quantità, e stanno prendendo la cura e il tempo necessari per la cultura esattamente come la controparte giapponese svolge già da tempo. Molte fabbriche cinesi hanno anche smesso di usare trattamenti nocivi alla qualità delle gemme. La qualità delle perle Akoya provenienti dalla Cina è diventata così alta, che la fascia alta di un raccolto Akoya cinese è spesso equivalente a quella di un raccolto giapponese.

I cinesi produttori di perle piccole, i giapponesi di perle grandi

Ad oggi, i cinesi hanno avuto un successo limitato nella coltura di grandi perle Akoya, e questo ho fornito al mercato giapponese una nicchia su cui capitalizzarsi pesantemente. I cinesi sono diventati sapientemente abili nel coltivare piccole perle Akoya, da un minimo di 4 mm fino ad arrivare agli 8 mm, ma non hanno ancora dimestichezza con le dimensioni di perle più grandi che vanno dagli 8,5 mm in su. La maggior parte delle perle Akoya commercializzate oggi sono dal diametro inferiore agli di 8 mm, quindi per la maggior parte di origine cinese.

Come distinguere le perle giapponesi da quelle cinesi

A questo punto il consumatore inizia a porsi domande sull'origine delle proprie perle Akoya. Come determinare, quindi, se una collana di perle Akoya dal diametro relativamente piccolo, ad esempio 6.5/7mm, è di origine cinese o giapponese? 

Vi sorprenderà sapere che è quasi impossibile determinare la vera origine delle perle in una collana Akoya di tali dimensioni. Un segreto poco noto al consumatore finale consiste nel sapere che, ad oggi, l'industria perlifera giapponese rappresenta il più grande importatore di perle Akoya di provenienza cinese. Essi acquistano perle sciolte, o in matasse, le importano in Giappone, le elaborano con particolari trattamenti  in Giappone e le rivendono come perle giapponesi. Anche se questo può sembrare per molto disonesto, tuttavia permette di praticare un netto taglio sulle spese di produzione e sul prezzo del prodotto a pari qualità. Lo stesso fenomeno lo si può facilmente ritrovare in una grande vastità di prodotti che portano il logo "Made in USA".

ACQUISTO DI UN GIOIELLO IN PERLE AKOYA GIAPPONESI