Elenco delle più comuni imitazioni di perle
Ecco le imitazioni di perle più diffuse
- Perle Majorca : Dette anche “perle Malloca” o “perle Orquidea“. Si tratta piccole sfere di vetro opalescente (altrimenti plastica o porcellana), rivestite di Essenza d’Oriente e poi immerse in bagni chimici (come acetato di cellulosa e nitrato di cellulosa) per favorirne l’indurimento. Queste, pur essendo perle di imitazione sono vellutate ed iridescenti ed in alcuni casi risultano davvero simili alle vere perle di coltura.
- Perle Parigi : Dette anche come “perle Francesi“. Si tratta d piccole sfere di vetro soffiato con un rivestimento interno di Essenza d’Oriente per poi essere riempite di cera. Sono nate in Francia nel 1600 e tuttora risultano molto diffuse principalmente in Europa.
- Perle Venezia : Piccole sfere di vetro soffiato arricchite con sostanze madreperlacee in fase di fusione. Tutt’oggi, i grandi maestri vetrai veneziani realizzano le perle di Venezia di miglior qualità, producendo piccole sfere di vetro soffiato iridescente riempite con cera.
- Perle Vasca : Conosciute anche come “perle Sumo“, “perle Takara“, “perle Sheba“, “perle Angelo” o ancora “perle di coltura migliorate“. Si tratta di piccole sfere di madreperla ricoperte da pellicole iridescenti di nylon. Successivamente immerse in diversi bagni di vernici. Costituiscono le perle false più recenti ed economiche e hanno potuto diffondersi con facilità in tutto il globo.
- Perle Roma : Si tratta di piccole sfere di alabastro immerse in bagni di sostanze iridescenti (colla di pesce, polvere madreperlacea, scaglie di ostriche...).
- Perle Boemia : Perle false dalla forma irregolare, ricavate dal taglio e dalla lucidatura delle protuberanze di madreperla. Sono prodotte e commercializzate nell’est europeo, particolarmente in Russia.
- Perle Rose di Turchia : Si tratta di piccole sfere composte da un impasto di petali di rose della Turchia trattato (lucidato e profumato con olio di rosa). I fiori sono pestati, essiccati, bagnati con acqua di rose e compattati fino ad ottenere un composto denso ed omogeneo.
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