Perle Cortez
Le perle del Nuovo Mondo
Le perle Cortez, note anche come "Perle del Nuovo Mondo" sono perle generate dal mollusco perlifero Pteria Sterna, meglio conosciuto come "Ostrica dalle labbra arcobaleno" e dal mollusco perlifero Pinctada Mazatlantica, conosciuto come "Ostrica di Panama dalle labbra nere".
Scoperta delle perle Cortez
Le perle Cortez devono il loro nome a Fernando Cortez, conquistatore che nel 1533 fu artefice della prima spedizione nel allora chiamato "Mare Delle Perle" e noto oggi come Golfo di California. Da quel momento ebbe inizio un massiccio sfruttamento di questi molluschi e le perle Cortez divennero il maggiore prodotto esportato nella "Nuova Spagna" (assieme ad argento, oro e spezie). Vendute a un prezzo esagerato, in Europa le famiglie nobili del tempo usavano adornarsi con queste meravigliose perle.
Dopo molti anni di sovrasfruttamento delle ostriche perlifere produttrici di perle Cortez, ormai a rischio di estinzione, nel 1939 venne istituito un severo divieto di pesca decretando la fine "momentanea" di queste perle dalle caratteristiche uniche.
Produzione delle perle Cortez
Ai giorni d'oggi queste perle appartengono alla categoria delle perle di coltura. La loro coltivazione su scala ridotta ebbe inizio nel 2000 grazie ad un progetto universitario iniziato ben 7 anni prima dal Monterrey Technical Institute, a Bahia de Bacochibampo, Guaymas, dove venne prodotta, nel 1996 la prima perla rotonda. Ogni anno sono coltivate solo 4000 perle e solo il 30% della produzione risulta sferico.
Quaità delle perle Cortez
Le perle Cortez sono particolarmente apprezzate per le notevoli dimensioni che arrivano addirittura a raggiungere diametri compresi tra gli 8 e i 14 millimetri. Posseggono colorazioni opalescenti dai riflessi arcobaleno. La tinta di base nera, bronzea e argentea è generosamente arricchita da riflessi che vanno dal verde al blu, oro e viola. Si possono distinguere dalle perle coltivate di Tahiti per la loro particolare fluorescenza rossa e per i colori iridescenti e le sfumature che le perle di Tahiti non posseggono.
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