Lo zaffiro

LO ZAFFIRO

ER MEGLIO CONOSCERE LO ZAFFIRO
CORINDONE NATURALE DI COLORE BLU.

ETIMOLOGIA DELLO ZAFFIRO


Il suo nome deriva molto probabilmente dal greco Sappherios (ossia azzurro) di più antica etimologia sanscrita (Sauriratna), Sappir (ossia la cosa più bella) in ebreo, trascritto Sapphirus in latino e Zaffiro in italiano. Fino al XIIImo secolo, questo nome identificava il lapislazzulo.

Lo zaffiro era conosciuto nell’antichità greca sotto il nome di Huakinthos, nome nato dall’iride blu violaceo(zaffiro dello Sri Lanka).

 

ESOTERISMO DELLO ZAFFIRO


Le virtù prestate al lapislazzulo si trasferiscono a loro volta allo zaffiro; in particolare il potere di curare i mali dagli occhi che rievoca i lapislazzuli con il fard per le palpebre nell’antico Egitto.

Quanto al vero zaffiro, è un talismano per i viaggiatori, protegge dalla peste e dalle ferite assicurando una vita gradevole. Allontana i fulmini e procura pace e prudenza al suo proprietario.

PROPRIETÀ FISICHE DELLO ZAFFIRO


È una varietà nobile monocristallina dell’ossido di alluminio (Al2O3), fortemente allocromatico e unica sostanza naturale di durezza 9 nella Scala di Mohs. Il centro dello zaffiro è il risultato della presenza simultanea di ferro e titanio che sostituisce un po’ di alluminio nella tela del corindone. Tuttavia, un eccesso di ferro comporta spesso un colore sottostante verdastro solitamente poco apprezzati. Gli indici di rifrazione e la densità aumentano con il tasso di ferro. Inoltre, gli indici di rifrazione variano da 1.76 a1.77 e da 1.77 a 1.78. la densità è compresa tra 4.0 e 4.1.

- Gli zaffiri del Cachemire sono considerati i più pregiati per il loro colore blu più puro, intenso e lucido come la seta. Tuttavia esistono zaffiri del Cachemire di qualità mediocre.

- Gli zaffiri della Birmania (Myanmar) sono noti per il loro magnifico colore blu intenso, che, però ha tende ad diventare molto più cupo con la luce della sera (fenomeno noto da molto tempo). Risulta molto strano vedere una magnifica parure di zaffiri diventare nera alla luce delle candele.

- Gli zaffiri dello Sri Lanka sono reputati per la loro dimensione ed il loro bel colore, purtroppo, sovente un po’ pallido e talvolta irregolarmente distribuito. Così bene che uno zaffiro può presentarsi come parzialmente incolore (buchi di colore). Certi restano blu alla luce della sera mentre altri hanno tendenza a diventare violacei.

- Gli zaffiri della Thailandia, della Cambogia e d'Australia sono famosi per il loro colore blu più o meno sfumato dal verde.

TAGLIO DELLO ZAFFIRO E INCLUSIONI

AGLIO DELLA ZAFFIRO


Lo zaffiro è tagliato, preferibilmente, con il tavolo perpendicolare all’asse cristallino principale, per mettere in risalto il suo bel colore blu puro. Tuttavia, dato che il colore è quasi sempre distribuito irregolarmente, infatti, bisogna esaminare bene il cristallo al fine di tagliarlo in modo da piazzare il colore perché irradi tutta la pietra. In questo lavoro ad eccellere sono gli esperti indiani e quelli dello Sri Lanka.

Gli zaffiri stellati sono tagliati in modo che la stella sia centrata.

 

INCLUSIONI DELLO ZAFFIRO


Lo zaffiro hanno inclusioni abbastanza simili: zone con aumento del colore, brinate… tuttavia, l’aspetto di queste inclusioni cambia a seconda delle origini delle pietre.

GIACIMENTI DI ZAFFIRI


Cachemire: Tutto cominciò nel 1881 quando dei montagnoli si misero a scambiare cristalli di zaffiri in cambio di sale (peso per peso). Il corindone era conosciuto da tempo dagli abitanti che lo utilizzavano per affilare i loro attrezzi. La scoperta di una tasca riempita di cristalli blu incitò a trarre vantaggio dal famoso cristallo.

Nella fine del 1882, un gioielliere acquistò dei bellissimi zaffiri per 90.000 dollari. Nel 1883, il maharaja del Cachemire si dichiarò proprietario degli scavi, fece smettere tutte le vendite private ed inviò l’esercito a controllare i giacimenti.

L’estrazione continuò mossa da interessi privati, ma le miniere saranno completamente abbandonate nel 1979. È un peccato che questo giacimento eccezionale per la bellezza unica delle sue gemme non abbia avuto il futuro che meritasse.

 

Myanmar (Ex Birmania): Gli zaffiri della Birmania sono associati ad una roccia situata a monte di Mogok. Le miniere di zaffiri sfruttate nella valle sono situate vicino al villaggio di Kathe a una decina di chilometri da Mogok e da Bernarmyo. Uno zaffiro grezzo di 384 carati e di ottima qualità vi fu estratto nel 1992.

 

Sri Lanka: È una regione tra le più produttrici di gemme al mondo. Lo zaffiro, gemma più importante dell’isola, è situato a 100 km a sud-est da Colombo. Numerose pietre sono sfaccettate sul posto spesso con mezzi rudimentali. È difficile fare una stima della produzione, tuttavia, il servizio geologico locale ha annunciato una produzione di circa 61000 carati per il 1965 e il 1966 e di 478000 carati per il 1973. Ma, occorre tenere conto delle vendite illecite che sono sicuramente abbastanza importanti.

 

Cambogia / Thailandia: Da una parte all’altra della frontiera zaffiri sono emersi dalle profondità. Le principali regioni che lavorano lo zaffiro sono Pai Lin e Chamnop in Cambogia e Chanthaburi in Thailandia. Questi giacimenti in passato conosciuti dalle popolazioni locali, sono stati scoperti nell’XIXmo secolo. Dagli anni 90, forniscono in massa, circa un terzo della produzione mondiale.

Laos: Gli zaffiri portati dalle rocce basaltiche sono estratti nel nord del paese. All’interno di inclusioni sarebbero stati anche individuati dei diamanti.

Vietnam: Le regioni basaltiche del Vietnam sono una fonte di zaffiri a volte anche associate a zirconi, estratti a 250km a nord-est da Ho Chi Minh. Questi zaffiri sono la versione più scura di quelli osservati in Cina (Hainan).

Cina : Localizzati a Penglai, Wengchang nell’isola di Hainan come a Fujian. Questi zaffiri fanno della Cina un nuovo importante produttore.

Australia : Troviamo immensi campi di alluvioni ricchi di zaffiri in Queensland e in New-Galles. Gli zaffiri sono estratti con l’aiuto di potenti mezzi meccanici in centinaia di chili annui.

 

 


 

 

ZAFFIRI FAMOSI


Il colore blu era precedentemente un colore sacro che portavano i sacerdoti per mostrare il loro legame con il cielo. Nel Medioevo, lo zaffiro era visto come simbolo di unione tra terra e cielo ornando gli anelli dei vescovi.

Lo zaffiro della corona d’Austria: Per il motivo già elencato in precedenza, la corona imperiale d’Austria (1602) è sormontata da uno zaffiro che simbolizza quest’unione tra il cielo e l’imperatore considerato come pontefice.

Lo zaffiro della corona d’Inghilterra: Creata per la regina Victoria nel 1838 e rimodellata nel 1953 per Elisabeth II, la corona imperiale d’Inghilterra porta incastonata lo zaffiro di San Edouard al quale è collegata una leggenda significativa.