Nucleo di una perla

Nucleo di una perla

Il nucleo di una perla è la sfera innestata nella gonade di un mollusco marino oppure nella sacca perliferadi una perla già esistente nel mantello attorno al quale avviene il rilascio di nacre. Nella produzione del nucleo, la scoperta delle qualità del guscio di una cozza d'acqua dolce è attribuita a Mikimoto che, prima di giungere al risultato finale, ha sperimentato diversi materiali. Grazie all'influenza nipponica, i nuclei sono ancora oggi venduti utilizzando l'antica unità giapponese di lunghezza, il bu. Un bu è equivalente ad 1/100 di un Shaku. Il valore metrico di 1 bu è di 3,03 millimetri ed equivale 0,1193 pollici.

Il nucleo e la nucleazione

Gli allevamenti perliferi variano notevolmente a seconda della tipologia di perle coltivate. L'unica cosa che accomuna tutte le aziende perlifere è il processo di creazione dei nuclei delle perle e la nucleazione. Ogni perla prodotta, a eccezione delle perle Keishi, è il risultato della nucleazione (che si tratti di biglie madreperlacee o di nucleazione mediante tessuti). 

Nucleo delle perle di acqua salata

Il nucleo usato in tutta l'industria perlifera di acqua salata consiste in una biglia di madreperla. Questa biglia è composta dal guscio di cozze d'acqua dolce che dopo essere stato tagliato è successivamente arrotondato e lucidato. Un nucleo di alta qualità sarà bianco, senza striature di carbonato di calcio (striature o fasciature), che possono rilevarsi attraverso il nacre della perla.

Come nasce una perla

Il primo passo nella nucleazione dei molluschi di acqua salata consiste nel fare una piccola incisione nella gonade. Il nucleo di madreperla è inserito in questa incisione assieme ad un piccolo pezzo di tessuto del mantello di un mollusco donatore. Il tessuto del mantello è posto tra la biglia di madreperla e la gonade, con il lato contenente cellule epiteliali fronte al nucleo. Queste cellule epiteliali sono il catalizzatore della sacca perlifera. La sacca perlifera poi cresce intorno al nucleo ed inizia a depositare madreperla. Questa stratificazione madreperlacea è ciò che creerà la bellezza della perla finale.

Generalmente, i molluschi di acqua salata produrranno solo 1 o 2 perle per nucleazione. Le ostriche Akoya possono essere nucleate con fino a 5 biglie, ma l'utilizzo di sole 2 è più comune. Il mollusco Akoya muore al momento del raccolto. I molluschi delle perle dei Mari del Sud e delle perle di Tahiti (Pictada margaritifera e Pinctada maxima) accettano solo nucleo alla volta, ma dato che non muoiono al momento del raccolto, possono essere nucleate più volte. Se un particolare mollusco è stato nucleato con successo diverse volte e produce costantemente perle preziose, il mollusco è spesso restituito al suo ambiente naturale di rafforzare i geni delle future generazioni di molluschi produttori di perle.

Nucleazione dei molluschi di acqua dolce

Anche le perle di acqua dolce devono essere nucleate, ma in un modo diverso. Al posto della biglie di madreperla, gli allevatori perliferi nucleano le loro cozze mediante l'uso di piccoli brandelli di tessuto del mantello di un mollusco donatore. Questi brandelli di tessuto del mantello non vengono inseriti negli organi riproduttivi della cozza, ma nel tessuto carnoso del mantello. Poiché il tessuto del mantello è grande e dalla parte opposta del guscio, ciascuna cozza è in grado di sopportare un alto numero di innesti. La maggior parte dei mitili riceve da 12 a 16 innesti su entrambi i lati della valvola per un totale di 24 a 32 innesti. La grande quantità di perle d'acqua dolce prodotta da una sola cozza perlifera rispetto alle cugine d'acqua salata, ne diminuisce notevolmente il valore. Ma, dato che il tessuto del mantello del mollusco donatore si scioglie nella sacca perlifera, le perle d'acqua dolce sono interamente costituite da nacre solida.

Creazione del nucleo delle perle

Il nucleo di una perla è ricavato dal guscio di una cozza d'acqua dolce che è stato lavorato per ricavare una sfera perfetta e lucidata.

Il nucleo di una perla, anche se non in una perla finita, è estremamente importante nel processo di perlicoltura. Il nucleo è il seme e rappresenta le basi della produzione della perla che avviene dentro l'ostrica. Senza un nucleo di qualità è impossibile creare una perla di qualità e di conseguenza un gioiello di qualità.

L'origine dei nuclei perliferi

Il materiale perlaceo utilizzato per creare il nucleo è stato storicamente ricavato da gusci di cozze d'acqua dolce situate per lo più nel fiume Tennessee, nel bacino del fiume Mississippi. La disponibilità di conchiglie naturali è calata notevolmente, di pari passo con la popolarità e crescente richiesta di perle coltivate. Di conseguenza, si sono cercate fonti alternative da impiegare nella creazione dei nuclei. Il guscio dei molluschi d'acqua dolce cinesi, ad esempio, è ora utilizzato in larga misura.

La lavorazione dei nuclei

I gusci raccolti da questi fiumi sono dapprima trasportati in Asia per essere successivamente lavorati, questo processo prevede il taglio della porzione spessa delle conchiglie (situata vicino alle cerniere) in strisce, poi a dadini. Questi cubi vengono poi modellati per ottenere sfere perfette; in un primo passaggio (bordo) a mano, poi rettificandolo con l'ausilio piastre e infine, dopo un bagno in soluzione acida, lucidati. Durante tutto il processo di perle sono attentamente controllate per garantire una forma perfetta e un prodotto di qualità. I nuclei finiti sono classificati in base alle dimensioni e qualità.

Suddivisione e vendita

Il prodotto finito presenta diversi intervalli qualitativi in un modo simile alle perle stesse. Sono disponibili tre qualità comunemente vendute sul mercato di oggi. La produzione delle perle Akoya richiede il più alto grado di sfericità a causa dello spessore inferiore di nacre.

Un nucleo di ottima qualità è perfettamente bianco mentre un nucleo di grado medio presenta qualche leggero scolorimento e infine, un nucleo di basso grado ha bande scure dovute ad un accumulo di carbonato di calcio che si manifesta come degli anelli che avvolgono la sfera (questo fenomeno è detto striatura). I nuclei di basso grado qualitativo sono comunemente utilizzati nella produzione di perle coltivate dotate di tonalità più scure, come perle di Tahiti. Qualsiasi visibile bendaggio sul nucleo, anche se la perla è di grado medio e il bendaggio è leggero, può essere rilevato grazie ad una speciale fonte di illuminazione colorata, in caso di un medio spessore di nacre della perla è possibile constatare il bendaggio del nucleo semplicemente ruotando la perla tra le dita.


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