Perle Nautilus

Il Nautilus, mollusco leggendario

Perle NautilusIl Nautilus fa parte della classe dei Cefalopodi. Le specie più note di questa classe sono il Calamaro, la Piovra, il Polpo e la Seppia. Oltre ai tentacoli, i cefalopodi sono dotati di una vera e propria testa, munita di bocca e occhi, ma sopratutto di un cranio cartilaginoso che ospita un cervello complesso. Conosciamo tutti, dai documentari e dai libri, l'intelligenza di una piovra fronte al pericolo. I membri del gruppo dei cefalopodi sono i soli ad avere una vera conchiglia esterna. 

Il Nautilus e la preistoria

I loro antenati erano gli Ammoniti vissuti più di cento miglior di anni fa negli oceani di un mondo allora occupato dai dinosauri. I Nautilus preistorici erano di grandi dimensioni e la scoperta dei loro fossili ha sempre suscitato grande sorpresa incoraggiando la nascita di leggende su possibili mostri marini. Inoltre, lo stesso nome è stato dato da Jules Verne al mitico sottomarino guidato dal capitano Nemo, nel suo fantastico romanzo "20000 Leghe Sotto i Mari", scritto tra il 1869 e il 1870.

Il Nautilus e la pesca

Queste creature avvolte da svariate leggende, sono tutt'oggi pescate illegalmente per le loro conchiglie e utilizzate come soprammobile o vendute ai collezionisti di conchiglie.

Le perle Nautilus

Senza alcun dubbio un animale così straordinario non poteva che produrre perle di grande rarità. Per molto tempo le perle Nautilus sono sempre state considerate un mito; tutte quelle narrate nella letteratura erano in realtà biglie intagliate nel nacre del guscio.

Nel 2006 si sono potute osservare due perle Nautilus recuperate da pescatori specializzati nella pesca di questo animale. Le circostanze della pesca e della scoperta non lasciano pensare che si sia trattato di un errore, le perle presentano un fascino unico e non possono essere confuse con qualsiasi altra perla naturale scoperta fino ad oggi.

Colore delle perle Nautilus

Queste particolari perle sono di colore bianco crema, possiedono un effetto di fiamme intense sulla superficie e formano una sorta di cerchio luminoso, un fenomeno ottico che si può riscontrare osservando gli occhi di un gatto, un rubino o uno zaffiro. Le fiamme testimoniano una struttura fatta di aragonite in cristalli prismatici. Rimane solo da capire come sia possibile che un animale che produce un guscio composto di aragonite in piastrine faccia perle di aragonite in prismi. Ad oggi non vi è ancora risposta a questo enigma.


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